ReForumUdine25 ospita Silvia Pelizzo, Dottoressa Commercialista dello Studio NEC di Udine
ReForumUdine25 ospita Silvia Pelizzo, Dottoressa Commercialista dello Studio NEC di Udine
ReForumUdine25 ospita la Dr.ssa Silvia Pelizzo dello Studio NEC di Udine. Nel corso di ReForumUdine25, evento dedicato all’evoluzione del mercato immobiliare regionale, la presenza della Dr.ssa Silvia Pelizzo dello Studio NEC di Udine ha portato chiarezza su uno dei temi più complessi dell’attuale scenario edilizio: il futuro delle agevolazioni fiscali. La commercialista ha offerto una lettura analitica e puntuale della trasformazione normativa in atto, evidenziando come l’impianto agevolativo italiano stia vivendo una fase di drastica contrazione.
Secondo la Dr.ssa Pelizzo, il comparto fiscale non segue il dinamismo che caratterizza gli operatori immobiliari e i professionisti presenti al convegno. Il quadro europeo e le pressioni della Commissione UE orientano il legislatore italiano verso una graduale riduzione degli incentivi. Le richieste di Bruxelles si concentrano su due azioni decisive: revisione del catasto e abbattimento del numero di detrazioni fiscali. Il messaggio è chiaro, anche se non ancora vincolante.
Negli ultimi anni, il sistema italiano ha raccolto oltre seicento voci agevolative per un valore stimato superiore ai 100 miliardi. Una mole imponente, difficilmente sostenibile nel lungo periodo. La Dr.ssa Pelizzo ha ricordato come il vero punto di rottura sia coinciso con l’introduzione del Superbonus 110%, misura potente ma nata con criticità operative e un impatto sul bilancio pubblico molto elevato.
Agevolazioni in transizione: dalla potatura normativa alla ridefinizione delle priorità
Il legislatore sta progressivamente riducendo aliquote, ambiti applicativi e flessibilità delle detrazioni edilizie. La Legge di Bilancio 2025 ha avviato una revisione strutturale del sistema, riportando molte agevolazioni sotto il cappello del recupero del patrimonio edilizio. L’obiettivo è superare la frammentazione normativa generata negli ultimi vent’anni, caratterizzata da bonus autonomi e percentuali sempre diverse.
La Dr.ssa Pelizzo ha spiegato come la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio sia oggi riconosciuta sia alle persone fisiche sia a specifiche categorie di imprese. Tuttavia, molte limitazioni escludono immobili strumentali e beni merce. Per le spese del 2025, la detrazione è al 36%, con possibilità di salire al 50% solo per le abitazioni principali delle persone fisiche.
Il concetto di “abitazione principale” assume rilevanza centrale e non coincide con quello di “prima casa”. È essenziale comprendere la distinzione per evitare errori nella pianificazione fiscale degli investimenti immobiliari.
La Dr.ssa Pelizzo ha approfondito anche i possibili scenari futuri. Le aliquote previste dal 2026 al 2033 indicano una tendenza alla riduzione sistematica degli incentivi, anche se le bozze della Legge di Bilancio 2026 sembrano voler confermare i livelli del 2025 almeno per l’anno successivo. Un segnale di stabilizzazione, seppur provvisorio.
Bonus barriere architettoniche, Ecobonus e Sismabonus: stato attuale e prospettive
Un focus rilevante è stato dedicato al bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche. La misura, applicabile anche alle imprese soggette a IRES, ha rappresentato un incentivo strategico per l’ammodernamento del patrimonio immobiliare produttivo. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2026 ne prevede il ritorno all’interno delle normali detrazioni edilizie, con aliquote ridotte. Rimane in discussione la possibilità di salvare il beneficio in quanto misura di rilevanza sociale.
L’Ecobonus, uno dei rami più voluminosi del sistema, è stato ridimensionato e oggi riconosce alle imprese una detrazione del 36% per il 2025. Le persone fisiche conservano il 50% solo per l’abitazione principale. Anche in questo caso, la bozza del 2026 mantiene gli attuali livelli.
Grande attenzione è stata riservata al Sismabonus, particolarmente rilevante nel territorio friulano. Il beneficio resta applicabile a imprese e privati nelle zone sismiche 1, 2 e 3. L’agevolazione copre interventi strutturali complessi e, come ricordato dalla Dr.ssa Pelizzo, richiede valutazioni tecniche specialistiche per garantire efficacia e conformità normativa.
La Dottoressa ha concluso sottolineando l’importanza della “capienza fiscale”, elemento decisivo per determinare l’effettiva convenienza delle agevolazioni, soprattutto nei casi di detrazioni distribuite in dieci anni.
Conclusioni: il ruolo dei professionisti nell’era della complessità normativa
In un contesto di norme mutevoli e bonus in continua revisione, imprenditori, investitori e proprietari immobiliari necessitano di una guida esperta per valutare correttamente costi, benefici e rischi fiscali legati agli interventi edilizi.
Per approfondire questi temi e ricevere supporto qualificato, i clienti possono rivolgersi ai professionisti del team dell’agenzia immobiliare ImmobiGo, con sede a Tavagnacco (UD).
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